Vice Presidente Cassa Edile di Roma e Provincia dal 11 marzo 2002 al 9 giugno 2004

La mia esperienza alla Cassa Edile di Roma è stata complessivamente di 12 anni, durante i quali ho ricoperto due volte l’incarico di Vice Presidente.

I due mandati da Vice Presidente li ho svolti con i Presidenti Luigi Bardelli ed Edoardo Bianchi. Durante il suddetto periodo ho collaborato con i direttori che si sono avvicendati: il compianto Lorenzo Martini (di cui conservo un ottimo ricordo), Maria Grazia Comodi, Alfredo Pecorella e in ultimo Alberto Massara con i quali ho avuto un ottimo rapporto.

Ritengo che insieme abbiamo operato per lo sviluppo della Cassa Edile e, attraverso questo Ente, abbiamo combattuto in primo luogo l’illegalità. Ricordo la campagna pubblicitaria contro il lavoro nero che abbiamo iniziato insieme al Presidente Luigi Bardelli, poi continuata con il Presidente Edoardo Bianchi, che ha portato la Cassa Edile a raggiungere numeri molto elevati di imprese e lavoratori iscritti, diminuendo così il gap tra illegalità e legalità. Nel 2008 la Cassa Edile ha avuto circa 11.500 imprese e circa 70.000 lavoratori iscritti, numeri importanti e significativi per il mondo delle costruzioni e per ciò che rappresentano nel panorama produttivo della Capitale e dell’intera provincia Romana.

Il raggiungimento del suddetto obbiettivo, caratterizzato da un forte spirito unitario, credo sia stato uno dei momenti centrali del ruolo della Cassa Edile di Roma, ovviamente, senza nulla togliere agli altri compiti che la contrattazione collettiva demanda alla Cassa stessa. Dal 2009 le cose sono cambiate, per la crisi economica mondiale che non ha certo risparmiato la realtà Romana. Ma qui inizia un’altra storia.