Vice Presidente Cassa Edile di Roma e Provincia dal 7 ottobre 2010
Da poco ho assunto la carica di Vice Presidente della Cassa Edile di Roma, il 7 ottobre 2010, e quindi sono estremamente onorato di raccogliere il testimone di tutti coloro che, come Vice Presidenti, mi hanno preceduto nel corso degli anni.
Ho ricevuto questa nomina con un certa dose di apprensione, dovuta alla grande considerazione che ho sempre provato per questo Istituto, da quando ho iniziato la mia attività di sindacalista nel mondo dell’edilizia in Filca Cisl. Ritengo che la Cassa Edile sia un mezzo fondamentale per tutelare gli interessi ed il benessere dei lavoratori edili ed un fiore all’occhiello del sindacato italiano in generale e, altresì, un modello avanzato di gestione condivisa da parte dei Rappresentanti dell’imprenditoria e del mondo del lavoro. Tuttavia, venuto a contatto con il modo della Cassa Edile di Roma, la mia apprensione è scomparsa davanti al costruttivo clima di collaborazione che ho trovato da parte dell’intero Comitato di Gestione; la sintonia con il Presidente Edoardo Bianchi nasce dai fatti, ovvero dalla sua naturale predisposizione ed attenzione ai temi della lotta al lavoro nero, al benessere sociale dei lavoratori e alle necessità operative delle aziende. Da parte mia, l’impegno non mancherà nel cercare di edificare nuove strategie per l’Ente, già nelle prossime settimane gli argomenti non mancheranno. Penso alla novità della congruità, alla centralità dell’Ente per l’attuazione della patente a punti e il continuo perfezionamento del servizio DURC. Infine il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale, nel quale riteniamo di apportare nuove migliorie al sistema delle prestazioni. C’è tanta carne al fuoco, per un Ente che ha sempre saputo adeguare e rimodulare se stesso, cercando di gestire e guidare l’andamento del settore tutto.
Cercherò di espletare al meglio l’incarico che mi è stato conferito e in occasione del cinquantenario della Cassa Edile, rivolgo alla Stessa, ai suoi dirigenti e a tutti gli altri dipendenti gli auspici di un lavoro sempre migliore e carico di passione a vantaggio delle Imprese del settore e dei lavoratori edili da esse dipendenti.
Essere oggi qui, a questa celebrazione dei 50 anni della Cassa Edile di Roma, è un grande onore per La Filca CISL di Roma. Lo è maggiormente, alla luce di come in quegli anni, questa grande intuizione dei padri fondatori, non fosse così condivisa in molti ambiti, anche quelli sindacali.
C’era quasi la tendenza a pensare che questo Ente, composto pariteticamente tra imprenditori e sindacati, fosse qualcosa di strano, poco lecito, addirittura.
E molte categorie dell’industria, si guardarono bene dal riproporlo come elemento qualificante ed aggregante all’interno dei loro settori di competenza.
Quale poca lungimiranza. La Cassa Edile di Roma, così come tutte le altre, del resto, è stato e lo è a maggior ragione oggi, un elemento straordinario per mettere in campo politiche di settore di assoluto livello.
Se pensiamo che il nostro settore nel corso degli anni ha perso struttura aziendale, ha visto aumentare gli immigrati fino a raggiungere la quota del 50% del totale ed ha proposto nuove fenomenologie distorsive del mercato quale ad esempio il ricorso abnorme ai contratti part time, la Cassa edile di Roma, è diventato strumento di gestione di questi processi. Ha visto aumentare le sue competenze, ha visto ampliare la sua piattaforma informatica, è stata in grado di sapersi fare strumento ed interprete delle nuove tendenze che avanzavano.
Tutto ciò, mostrando una capacità unica nel sapersi plasmare e fornire risposte. Oggi la cassa Edile di Roma e gli enti bilaterali in genere, sono rincorsi da quei settori dell’industria che agli inizi degli anni ‘60 venivano osteggiati. Perché anche loro hanno perso di strutturalità, ed il sistema Fordista è entrato decisamente in crisi. E sempre più c’è bisogno di tavoli di concertazione come quelli che abbiamo noi quali ACER – FILCA, FILLEA, FENEAL, che permettono una gestione, a volte conflittuale, ma una gestione. E la Cassa è li, pronta e ricettiva.
Con il suo personale che fa della competenza, della gentilezza e della discrezione un elemento imprescindibile. E poi l’umanità che si muove attraverso di lei. Se pensiamo che dalla sua fondazione ad oggi, sono transitati all’interno della Cassa Edile di Roma circa 2.200.000 operai.
Quante storie, quante vite così diverse tra loro, ma accomunate da questo straordinario Ente. Gli operai edili romani, che hanno cambiato il volto della nostra città, Roma. E l’attenzione per il sociale che la Cassa Edile di Roma ha dispensato: attraverso le prestazioni ordinarie e straordinarie diventando un elemento di supporto per tutti gli operai e le loro famiglie. Pensiamo a quanto già fatto attraverso l’utilizzo del Documento Unico di regolarità contributiva (DURC), che ha permesso di far transitare dal lavoro nero assoluto ad una condizione di regolarità circa 20.000 lavoratori.
Per il futuro altre competenze aspettano la Cassa Edile: la congruità, la patente a punti. Elementi straordinari per la lotta ed il contrasto al lavoro nero, all’elusione fiscale e contributiva ed all’illegalità. Come Filca, ci auguriamo di dare sempre un contributo importante alla costruzione di nuovi scenari e progetti, che continuino a portare per il futuro, così come avvenuto per il passato, benessere e certezze per i lavoratori del settore edile.