Vice Presidente Cassa Edile di Roma e Provincia dal 21 ottobre 1991 al 21 luglio 1993

Ricordo positivamente gli anni della mia Vicepresidenza in Cassa Edile di Roma (1991-1993), innanzitutto per il clima di collaborazione che si respirava all’interno degli uffici della Cassa e per l’attività della Stessa sempre protesa ad una migliore risposta in termini di assistenza ai lavoratori e alle loro famiglie, senza tralasciare mai l’attenzione verso le imprese.

In quel periodo si affrontarono una serie di problematiche relative alle prestazioni straordinarie dei lavoratori tra le quali gli interventi assistenziali e assicurativi e non fu, peraltro, tralasciata l’attenzione per coloro che andavano assistiti trovandosi in particolari situazioni di difficoltà. Vennero altresì rivisti e migliorati i soggiorni estivi dei lavoratori e delle loro famiglie. Ricordo, infine, lo spirito collaborativo che ho sempre riscontrato nella controparte confindustriale che, pur patrocinando i propri aderenti, ha sempre mostrato una intelligente apertura verso le esigenze dei lavoratori, fini ultimi di un istituto come la Cassa Edile.