Fabrizio Pascucci
Vice Presidente Cassa Edile di Roma e Provincia dal 21 luglio 1993 al 30 ottobre 1995
Sono approdato nel Comitato di Gestione della Cassa Edile di Roma alla fine degli anni ottanta, il Presidente era l’ing. Aldo Buzzetti che ricopriva anche la carica di responsabile sindacale dell’ANCE. Sono stato Vicepresidente della Cassa Edile di Roma dal 1993 al 1995 e successivamente dal 1999 agli inizi del 2002.
I primi passi alla guida del sindacato edile romano e nel Comitato di Gestione della Cassa Edile di Roma furono segnati dalle numerose morti bianche nei cantieri edili, connesse ai lavori degli imminenti mondiali di calcio che si sarebbero tenuti nell’estate del 1990. L’attività sindacale era protesa e attenta al corretto utilizzo degli strumenti contrattuali,
quali la Cassa Edile ed il CTP, ivi coniugando regolarità delle imprese e rispetto delle norme di sicurezza per i lavoratori. Appartengono a quegli anni gli 129
Pubblicazione edita su ricerca commisionata dalla Cassa Edile accordi con la prefettura sui “protocolli di legalità”, che portarono i nostri ENTI PARITETICI al riconoscimento legislativo negli appalti pubblici delle Casse Edili. In quegli anni si gettarono le fondamenta del documento unico di regolarità contributiva DURC, fu firmato l’accordo con il Comune di Roma sull’osservatorio degli appalti, affidato nella sua struttura alla Cassa Edile di Roma. Successivamente, “tangentopoli” aprì una fase di profonda crisi dell’edilizia (il salto della contrattazione integrativa territoriale e i problemi di irregolarità delle imprese nei versamenti del salario differito ai lavoratori in Cassa Edile).
Il mio primo incarico di Vice Presidente coincise con la Presidenza dell’Ing. Aldo Buzzetti. Non fu una convivenza facile, ci dividevano svariate generazioni di età e pertanto concezioni diverse nel modo di condurre l’Ente, ma la grande stima e il rispetto reciproco ci permisero una gestione vivace e ricca di risultati. In quegli anni fra i vari obiettivi raggiunti, fu anche istituito il “Numero Verde” servizio gratuito per i lavoratori assistiti dalla Cassa Edile. In quel periodo la Cassa era guidata dal Direttore Lorenzo Martini, del quale mi piace ricordare le Sue capacità professionali e le Sue doti umane che lo hanno supportato nello svolgimento del Suo delicato ed importante compito. La mia seconda Vicepresidenza si svolse con il Presidente Luigi Bardelli. Durante quel periodo ricordo che tra i vari risultati ne ottenemmo uno molto importante per i lavoratori edili: la trasformazione delle assistenze straordinarie fino ad allora caratterizzate da rimborsi spese per i lavoratori, in vere e proprie cure prestate agli stessi e ai lori familiari (come ad esempio le cure odontoiatriche, le cure extra ospedaliere…) ancora unico esempio di welfare integrativo in tutta la platea delle Casse Edili italiane. Auspico che la Cassa Edile di Roma possa raggiungere traguardi sempre più ambiti in funzione di assistenza per i lavoratori edili ed i loro familiari.