DURC, Part-Time e Congruità (Circolare 20 Gennaio 2011)

Oggetto: Part-time operai – Decorrenza dal 1° gennaio 2011 del rispetto delle percentuali contrattuali ai fini del DURC – Istruzioni CNCE Versione 2.0 MUT – Sperimentazione da gennaio 2011 degli indici di congruità.

Dal 1° gennaio 2011 è diventata operativa la delibera della Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili (C.N.C.E.), adottata in conformità a quanto demandato dalle contrattazioni nazionali sottoscritte rispettivamente da ANCE, Associazioni Artigiane, Associazioni delle Imprese Cooperative, ANIEM – Confapi e dalle OO.SS.LL. FeNEAL/UIL, FILCA/CISL e FILLEA/CGIL, in base alle quali le Casse Edili considereranno elementi di irregolarità, ai fini del rilascio del DURC, il superamento da parte dell’impresa delle percentuali massime di utilizzo dei contratti a tempo parziale (part/time) stabilite dai richiamati contratti collettivi di settore.

Con riferimento a tale tematica la C.N.C.E., in data 19 gennaio 2011, ha diramato prime istruzioni operative della comunicazione 433/10 il cui testo si allega alla presente comunicazione (All.1).

Si ricorda, preliminarmente, a tale riguardo, che il contratto ANCE – OO.SS.LL. nazionali del 18/06/2008 ha stabilito, nelle more dell’adozione dei criteri di congruità da parte delle Casse Edili, che un’impresa edile non può assumere operai a tempo parziale per una percentuale superiore al 3% del totale dei lavoratori occupati a tempo indeterminato sull’intero territorio nazionale (operai, impiegati, quadri e dirigenti).

Si rammenta, altresì, che nel settore dell’industria edile resta ferma la possibilità di impiegare almeno 1 operaio a tempo parziale a condizione che non ecceda il 30% degli operai a tempo pieno occupati, sempre a livello nazionale, dall’impresa.

Tanto premesso nel riportare, come precisato, qui di seguito, in allegato, le specifiche istruzioni operative diramate dalla C.N.C.E. si reputa opportuno sottolineare che tutte le dichiarazioni indicate dalla Commissione Nazionale sono state inserite, dal mese di gennaio 2011, all’interno della denuncia da inviare alla Cassa Edile tramite il sistema MUT (Versione 2.0 del MUT), come posto in evidenza nella stessa comunicazione della C.N.C.E. al punto 4, ultimo periodo.