Presidente ACER

La Cassa Edile di Roma celebra i cinquanta anni dalla sua fondazione. Mezzo secolo è passato da quando l’ACER e le Organizzazioni sindacali di categoria decisero di collaborare per la comune gestione del rapporto contrattuale. Pensare ad un ente bilaterale, cogestito da imprenditori ed operai, rappresentò un atto di saggezza e lungimiranza di cui dobbiamo ringraziare gli ideatori.

Dal lontano 1961 l’Associazione e la Cassa Edile hanno avviato un percorso sostanzialmente parallelo e di condivisione di un obiettivo  strategico:
 
la tutela delle imprese regolari e la garanzia dei diritti dei lavoratori. Sono queste le due facce della stessa medaglia. L’una non può  rescindere dall’altra.

Solo attraverso la salvaguardia delle imprese rispettose della legalità e delle regole contrattuali e la tutela dei diritti dei lavoratori, il settore delle costruzioni può, in piena legittimità, reclamare il proprio ruolo strategico per lo sviluppo del territorio e per la crescita economica.

E’ questo il ruolo della Cassa Edile: luogo comune dove coesistono imprese che rispettano le regole e lavoratori che vedono tutelati i loro diritti.

Le intuizioni dei fondatori della Cassa Edile e la gestione condivisa dell’Ente bilaterale hanno finito per rappresentare un modello di relazioni industriali che altri settori hanno prima invidiato e poi mutuato. Addirittura, e lo sottolineo con compiacimento, il sistema delle Casse Edili, di cui  Roma costituisce sicuramente una punta di diamante, è stato preso a riferimento dal legislatore che gli ha affidato, insieme all’Inps e all’Inail, la gestione del Documento Unico di Regolarità Contributiva. Un’assunzione di funzioni pubbliche da parte di un Ente privato costituito per la realizzazione delle politiche contrattuali che, credo, rappresenti un “unicum”. Unicità che si traduce anche nella realizzazione da parte della Cassa Edile di un articolato sistema di “welfare” privato, che si aggiunge a quello pubblico, integrandolo.

Auguri allora alla nostra Cassa Edile nel convincimento che ulteriori prestigiosi obiettivi saranno raggiunti in futuro.